Naomi Campbell su Vogue di novembre :”La stampa con me è proprio razzista!”

Naomi su Vogue rilascia intervista piena di dettagli come che ha ripreso a fumare , con sobria cover

La nota mentor (di chi?) e provocatrice (nel senso che in effetti ha fatto scelte provocanti come stare solo ed esclusivamente con milionari, a costo prorio sennò, di stare sola) nonchè icon (forse la hyunday) é sul Vogue di novembre americano e ci fa sapere che

HA RIPRESO A FUMARE ma ha l’ok di un tizio in israele (?) “I stopped smoking during quarantine, but a friend of mine killed himself, and it really affected me… I called my guy in Israel—­he’s great for sugar and cigarettes and addiction stuff—and we’re going to do a session. He told me to just get through this week first.”

NONNA è MORTA “A lot of the things Grandma taught me as a child came into play in lockdown. I was quite happy to be on my own. I know how to cook. I know how to clean.”

(wow.)

Oh, poi inizia la best part: Naomi se la prende con la stampa razzista, ma poi si rende conto che è su VOGUE , AMERICA e quindi diventa “la stampa uk”

il senso é che tutte le storie su lei che tira cellulari a assitenti, amici, persino YVONNE SCIO, come i due bambini nella pubblicità cuki si tiravano il pollo

Sono solo frutto di male lingue razziste: il cellulare è probabilmente solo scivolato, è solo che un’ariano, quasi albino, probabilmente iscritto al ku kuks klan, journalist passava di là e ha riportato tutto così. Come quella volta che un giornalista- spero siate seduti o rischiate di cadere e che non stiate bevendo nulla, – ha osato chiamarla…ARRABBIATA!

”: “I remember that very well. I understood exactly what angle [he] was going to come at, and that it would be combative. And I see the things newspapers go for. I see they’d rather write some trash thing that you’ve done, rather than the good that you’ve done. When I was younger it used to upset me, but it doesn’t now—I’m not looking for those validations anymore. But I am still a little skeptical about doing interviews in England.

“They haven’t learned how to be not-racist, period!” Britain suffers more from denial, she says. “I’d rather have racism be right in front of my face and know what I’m dealing with, than to have it suppressed. No disrespect to the country I was born in, but we need to dig it up and bring it up and deal with it. No more chucking it down the sides.”

I never used to say the word racism; I just used to say, it’s territorialism. I never wanted people to say that I used that as an excuse, that I was throwing that word out. Now I’m happy that everyone’s all on the same page, that everyone feels comfortable to come out about their experiences without feeling some stigma. But for me, nothing’s changed. I’m going to speak the same way.”

Basta sono Oltraggiata (e mi immagino chi compra Vogue per leggere di vestiti a 700 euro e si ritrova this). Spero solo che qualcuno finalmente inizia a trattare Naomi bene e non …come fin ora. In cui era notoriamente e vistosamente ignorata e mal trattata e non abbastanza osannata, dopo tutuuuuuutto quello che ha fatto, tipo kilometri e kilometri a piedi su una pedana. Vergogna!