«Non credo più nelle favole, né al principe azzurro in sella a un cavallo bianco. Non smetto di credere nell’amore, ma ormai lo vivo in equilibrio tra razionalità e passionalità».
«Ho deciso di sposarmi perché ho fede in Dio e credo nel valore del sacramento, ma la nostra relazione era già matura e solida.
Dopo il matrimonio non è cambiato nulla» (eleonoire casalegno)
Oh, madonnina santa, mi confermate che il ormai defunto matrimonio della Casalegno non sia stato officiato in pigiama , con la Casalegno che fa “si , si ok, uff” ??? che enthusiasm figlia ! manco i matrimoni combinati nell’indocina del 700! Ma guarda che non eri obbligata, eh! Vabbene che sei cristiana, ma mica allora devi sposarti! Anch’io amo i film, ma non per questo devo girarne uno.
Sono più coinvolgenti e sentite a momenti le parole che annunciano la separazione ,eccole infatti, se non l’avrete già rilette mille volte (dopo aver cliccato su improbabili uscite birichine ele-betta)
«Ci sono momenti in cui preferirei restare in silenzio, tutelando la mia privacy, e quella delle persone a me care. Purtroppo, non sempre è possibile. Negli ultimi mesi molto si è detto, romanzato, ma la verità, dolorosa, non si trova in superficie, dimora nello strato più profondo della nostra intimità»,
«Ogni scelta della mia vita è stata dettata dal cuore, e così anche il mio matrimonio. Avrei sperato non fosse questo l’epilogo, ma accetto ciò che la vita mi propone, anche i momenti di sofferenza, perché insieme ad essi, ci sono ricordi di gioia e felicità»
Insomma, come diceva Samantha Jones,
“per alcune il matrimonio è come quel gioco in cui la musica è finita, e c’è rimasta solo una sedia su cui sedersi”