le “regole di seduzione” di gemma sul nuovo numero di uomini e donne

sapete che salvini è stato visto nell’hotel dove si fanno i provini per i tronisti? eh? che cosa proprio inaspettata, veh?

ma passiamo all’interview a gemma sul magazine di uomini e donne, prendete carta e penna perché qua la regina dei mollamenti, mollata piu di una serie di scoreggie dopo una faciolata, parla di come si seduscie

“Grazie all’esperienza e a tutti gli errori che ho fatto ho compreso molte cose” racconta la dama del trono Over a Uomini e Donne Magazine. Un segreto è il più importante di tutti: “Il sorriso è arma di seduzione, incoraggiamento e corteggiamento! Con il sorriso esprimiamo felicità, assenso, comprensione, appoggio, complicità. È lo strumento per esprimersi in silenzio nel modo più bello, semplice e dolce possibile” 

ok, bene, praticamene secondo gg un are krishna é una bomba del sesso piena di spasimanti non un fuori di testa molesto che vuole venderti libracci (in effetti potrebbero inziare a vendere anche il libro di sossio).

“La complicità è la più potente arma di seduzione, oltre che alla base essenziale di ogni rapporto. Poi bisogna saper ascoltare ma con genuino interesse”.

wow, e io che pensavo che andasse bene sbadigliare e mimare il gesto dei pompini appena il tipo/tipa si gira, o del vomito

Non deve mancare “Un pizzico di mistero – ma anche – sincerità. Inutile descriverci come non siamo.

che cavolo significa mistero ma anche sincerità. da quando in qua mistero è il contrario di sincerità. forse mistero il programma, allora si. ma non è che si fa i cazzi suoi è bugiardo.

Gem continua nella sua parata contro le farzone

Nella migliore delle ipotesi si innamorerebbe di una donna che non esiste e non di quella vera”. Per Gemma Galgani però sono importanti anche “Il rispetto per i suoi tempi, i suoi spazi, le sue amicizie e i suoi gesti – e ancora – Fare sorprese ed evitare di chiedere come si è trovato con te”

cioè non ne ha mai fatte una che sia una di ste cose (ricordiamo il trasloco-lampo dal firpo morente, quando credo manco avessero ancora consumato) , ma vabbe!