C’è Panarea su Amazon Prime

Panarea non è mai stato famoso come film emblema del trash. Seppur pieno di improbabili miti anni ’90 -Alessia Marz nella parte di “Maria”, Ohara Borselli, Tizio di centovetrine doppiato- non è riuscito neanche a sollevare il polverone trash che conferiscono un aurea quasi di riverenza riuscito ad altri film ormai entrati nella legenda come “Jolly blu”(sempre con la Merz) o di tutti i film di Moccia,

e si che questo è un film del Padre di Moccia, quel Pipolo di castellano e Pipolo, che con il suo socio è riuscito a farsi dare ben 10 milioni di euro (!) da tal Giovanni di Clemente -bravo!- per un film interamente girato da esordienti.

l’anno è il 1997 e a quanto paure, a sentire gli autori, Panarea era un isola super ambita dal giovine medio dell’epoca- boh, sarà vero-

i nostri arrivano tutti insieme, sullo stesso traghetto, e sono: una ragazza che viene subito corteggiata da due manzi del posto -che hanno la caratteristica di spiarla mentre è in mutande e reggiseno, andando in visibilio, nonostante l’averla vista al mare in costume circa 50 volte-, alessia merz e sorellina, piu altri dubbi personaggi non degni neanche di un nome e interpretanti solo dei luoghi comuni (la ciccionissima, la rompiscatole, il nerd )

essi alloggiano tutti nella locanda di una siciliana che assegna le stanze piuttosto a caso in barba ad ogni check in e che opera una sorta di censura preventiva da nascita di coppie, non è spiegato perchè

un’ altra trama riguarda de ragazzi che devono rimanere a casa di guido nicheli che va in vacanza- era a panarea ma va in vacanza altrove- a custodirla. uno è il figlio legittimo della coppia , l’ altro una sorta di schiavo, e vengono trattati stranamente alla stessa maniera. I due come da ovvia premessa finiscono con il distruggere la casa, cosa non troppo terribile considerando soprattutto l’arredamento e in particolare i quadri presenti . la distruzione avverrà grazie a una festa, ove non mancheranno piromani e gente armata di motosega (as u do). Non per spoilerare l’ incredibile twist , ma alla fine il padrone di casa e consorte – una sorta di marina ripa di meana- non saranno neanche particolarmente colpiti, rendendo ancora più inutile tutta la scena anzi tutta la sequenza che corrisponde circa a metà film.

un plauso speciale va a “HOOK” interpretato dal fratello di Jovanotti, che qui opera le vesti simil a quelle del fratello, ovvero quelle di un deejay vistoso e improbabile con molto poco talento e dal nome idiota ma che riscuote lo stesso un enorme successo al punto da avere persino delle groupie (“hook mi ti vorrei fare ma sono qui col mio ragazzo” “e che ti sei portata una banana in africa?”)

di molti film si dice spesso che oggi non si potrebbero fare in quanto a politically correctness, be, Panarea non si poteva fare neanche allora. Ragazzi siculi offesi per la loro povertà, omosessualità perculata e schifata -unico film al mondo in cui la merz nuda con un amica viene vista come cosa obrobriosa- , c’è persino un tizio che semi accetta la corte di una dodicenne e una ragazza grassa presa ad attentato dinamitardo di cocomeri perchè grassa.

la colonna sonora è probabilmente la cosa più significativa. tutto il meglio del 97, e persino dica di fabi, che non c’entra nulla ne con il mood- tutti pezzi da discoteca- ne con la scena.

poi lo sa fabi che è in questo film? una vita a farti un nome impegato, e poi…arriva castellano e pipolo e ZAC! sottofondo di scena con SANDOKAN!

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