please aloud me to say my opinion about il nadia toffa funeral gate

Allora.

primo:

come tutte le persone rispettabili ho un opinione su tutto pur approcciandomi alle questioni pochissimo e spesso senza approciarmici affatto

come saprete un’ autore delle iene, tale michele, ha inveito contro tutte le star mediaset che non erano al funerale della toffa, particolarmente concentrato su :la marcuzzi, la hunzicker, la panicucci.

è intervenuto anche gianluigi nuzzi, che tiro in mezzo solo perchè mi piace tantissimo il nome, per dire più o meno e sti cazzi chi c’era e chi no

ora, per me, questa è di gran lunga la storia più cringy del 2019. più della di pietro e il personal trainer.

i funerali per me sono una cosa privata, tipo i matrimoni, e secondo me ci si va solo se hai davvero bisogno di avere un ultimo contatto con la persona. Sarà che conoscevo una tale che si sbracciava per andare a funerali anche di sorelle di tipi che aveva forse conosciuto 10 anni prima, e che a parte questo (o PER questo?) era una stronza irripetibile, o sarà in generale perchè, sembrerà assurdo, ma io sono totalmente quite a private person e  tutte le manifestazioni di : pianto, commozione, anche gioia, pubbliche, mi imbarazzano a livelli stratosferici, ergo per me andare ad un funerale di qualcuno solo “per salutarlo” ma senza averci avuto mai un vero rapporto a parte il ciao ciao corridoiale è assurdo quanto fermarsi a trovare qualcuno mentre si sta per strada perchè abita in quella palazzina ma senza averci un vero rapporto. non so quanto la toffa sia mai passata per il villone di totti mentre camminava per il rigoglioso EUR, e per quanto sono sicura che la blasi l’avrebbe fatta entrare e sarebbe stata strafelice di averla là, dopo 5 minuti di succo nel salone di 300 metri quadri  sarebbe calata la nebbia

i rapporti sono una cosa strana e a se. o nascono o non nascono. non è fottuta scienza. e non è un premio al tiro a bersaglio del luna park *

una volta a latina morì un ragazzo per un incidente talmente assurdo e stupido che non sto qui a raccontarlo che nessuno ci crederebbe. ci tengo solo a sottolineare che nè droghe nè alcool erano del gioco. Una mia amica che lo conosceva bene mi portò un giorno un pomeriggio a trovare la madre al negozio e la donna era parecchio felice-per quanto potesse essere felice- e mi chiese subito se lo conoscessi e come. Io blaterai le due connessioni che avevamo, e mi resi conto che stavo solo peggiorando la situazione perchè era ovvio che non lo conoscessi ,e che avrei semplicemente dovuto dire “no”, perchè era così, l’avevo visto 15000 volte in giro, aveva anche avuto un flirt con una mia cara amica, ma, letteralmente, non lo conoscevo. Ero una sconosciuta al quadrato, random, ed anche arrampicatrice sociale di morti

sono abbastanza sicura che c’è un enorme fetta di mondo che va ai funerali come favore per chi si conosce, per i propri amati, come rispetto ad amici o ad amici di amici. ma non è mai stata la mia fetta di torta

magari anche il trio di sopra la pensa così. o sempicemente non gli andava. non andare in un posto è abbastanza un segnale che è più che giusto non essere in quel posto . così come dire a qualcuno che è immaturo via post è il segnale principe che anche chi scrive non scherza in immaturità.

e in ogni caso, come dice GI-NU: sti cazzi, no?

* l’ho presa da un film, quello con melanie lynskey e charlie di “girls”

 

 

1 Comment

  • Roar
    6 anni ago Reply

    siccome recentemente ho dovuto organizzare un funerale e assisterci per ovvi motivi, nel mio caso ti assicuro che la presenza di certe persone mi ha messo a disagio incredibilmente… quindi in realtà potevano pure stare a casa, non hanno apportato questo grande effetto… invece altre persone, che non conoscevo proprio ma che erano state vicine a mio papà per passione sportiva, si sono rivelate estremamente sensibili e delicate. Alla fine certi sconosciuti possono anche dare il meglio. Ma dipende da caso a caso e cmq sono situazioni, come hai ben detto tu, così intime e particolari che non andrebbe criticato chi non si presenta (perchè magari è vicino in altro modo, mandando lettere, messaggi, telefonate carine – a noi è successo anche questo), come chi se la sente di dare un abbraccio ai famigliari.

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