Lo stile di Non è la rai era fantastico e non lo apprezzavamo: i best of
Non è la rai é un programma ricordato per un sacco di cose (belle) ma poco per i suoi abiti e le sue mode. Molto triste, se chiedete a me

Guardate ad esempio, la mitica copertina del primo album, guardate che figata sono questi mini abiti, riusati anche per questa specie di esecuzione

o il secondo album, con quel top con quella manica assurda che per forza di cose non poteva stare bene a nessun body-type (francesca, vestita di giallo, sopra il trampolino) d che praticamente implose negli armadi di tutto il mondo


o questo adorabile vestito a quadretti di ambra mentre introduce una imbarazzata mary patty che pare arrivare da una corsa in bici
ma a non è la rai il pezzo che andava forte e che ha single handedly cambiato la moda anni 90 italiana è la SCAMICIATA
volete vedere come andavo a scuola ogni giorno della prima media?
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la scamiciata doveva essere religiosamente scozzese e le scarpe da mettere sotto erano le baby della fornarina, rosso bordeaux, che a latina, per un abile mossa di marketing, si trovavano direttamente alla cassa del supermercato sidis (giuro).
il diario che ambra consigliava-probabilmente per qualche sponsorizazione, non riesco a vedere altri motivi-era rigorosamente smemoranda

i top floreali erano la versione estiva. Potevano essere tranquillamente messi in coordinato con shorts della stessa fantasia.
sono terribilmente triste di non aver tenuto almeno miei leggings neri a margherite

intanto vi lascio con la mia canzone preferita ,cantata, per una di quelle piacevolissime coincidenze che mai nella vita, dalla mia preferita, Laura Migliacci