le pussycat dolls erano “un giro di prostitute”, dice un ex Pussycat dolls

Sembra che in Hollywood non ci fosse una persona fatta come cristo o anche come uno con il cervello apposto comandi: io, che da anni leggo la rubrica “silly little showbiz book club” su the av club lo sapevo, gli altri no.

Ricordo soprattutto un libro che si chiamava “you’ll never make love in this town again” (e il suo seguito: you’ll never make love in this town again again): in esso erano raccolte le scorribande amorose dei soliti warren beatty, jack nicholson, matt di “friends”, a volta cum coca a volte no: per carità niente di illegale, ma ad esempio, c’era questo racconto

“lui entrò nella doccia:era così sexy! avevamo passato tutta LA NOTTE a fare sesso, ed ora soltanto ci stavamo riprendendo. Io entrai nel box doccia dopo di lui, senza dire nulla: a quel punto, come in un rito, mi abbassai e quello che fece lui ora può sembrare un orrore ma all epoca sembrò solo un rito di una qualche tribù sudamericana”

ora, se persino un triplice premio oscar ti piscia in bocca, ad hollywood, ma cosa vuoi che siano, gli altri?

Ahbbè. detto ciò è da ieri che una ex pussycat dolls -Kaya Jones- spiega (via il famoso commisariato di polizia twitter) che il gruppo era un “prostitution ring” e che lei ne è scappata infrangendo i suoi sogni .  a quanto pare la cosa è così grave che una di loro si sarebbe anche suicidata. Non so se vi ricordate  ma fino a questa rivelazione l’apice del gruppo fu quel programma su mtv in cui dovevano cercare “the next pussycat dolls” e quando la trovarono (single, di colore, teen mum) poi si scoprì che non sarebbe mai entrata nel gruppo.

E io che pensavo che la colpa più grave delle PCD e della sua creative Robin Antin (Che io ho sempre creduto essere un travestito) fosse l’aver fatto conoscere al mondo Nicole Scherzinger

qui il  twitter di Kaya Jones

whaddayathinkaboutit?