com’è la casa di Facchinetti? Eh?
“Volevo una casa che fosse autosufficiente e in parte lo è grazie a un impianto fotovoltaico, a uno geotermico e a pompe di calore, in classe A, senza cemento e con materiali naturali, e per questo ho scelto una struttura in legno”
“Desideravo una casa a prova di amici e famiglia: con poche stanze da letto (ce ne sono tre: una per lui e sua moglie Wilma, e due per i figli) ma comunque adatta alla compagnia”
Wow. Una casa adatta alla compagnia! that’s NEW!
In da House c’è anche un enorme tempio per i suoi vestiti ed uno per i videogiochi anni 80 tipo puzzle bubble e company che Francesco Facchinetti colleziona
“Li ho comprati in giro per il mondo: sono una delle mie passioni”, conclude Facchinetti, “insieme agli abiti e alle scarpe (a cui ha dedicato un’intera stanza, ndr) e alla tecnologia”.
la casa, pensate, é costruita su un semplice terreno di famiglia
“Quando mia madre mi ha detto che avrei potuto costruire sul terreno di mio nonno, nostro da quattro generazioni, è stata un’emozione”, racconta Facchinetti. “La mia famiglia viene da una cultura contadina e per noi la terra è importante, è la nostra storia”.
I

Io sapevo che la mamma di Francesco fosse un ereditiera benestantissima e che secondo racconto dello stesso dj a 18 anni chiese e ottene “direttamente dall’inghilterra un vero taxy nero, molto british”
La mia frase preferita di tutto l’articolo é che una libreria senza libri ma con al suo posto dei birilli viene chiamata dall’intervistatrice
“… parete attrezzata di Meritalia (in cui) risalta un’installazione di birilli da bowling”
Godetevi la Gallery. Non é così male. C’e anche un sommozzatore