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why not> la lista degli amanti vip di moana pozzi, con voti

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why not> la lista degli amanti vip di moana pozzi, con voti

Ne avevo gia’ parlato, i guess, ma perche’ non ricordarne, voglio dire la lista e’ cosi random (arbore meets falcao) che il mondo deve sapere.

ANDREA (RONCATO)
Con il popolare comico del duo “Gigi e Andrea” ho avuto una bella storia di sesso.
Lo conobbi nel 1985 sul set del film “I pompieri” (NOME OMEN- nda), mi sembrò molto maschio e
desiderai subito di fare l’amore con lui.
Era simpatico, generoso e aveva un bel cazzo. Rimanemmo insieme due mesi.
Voto 7

 

ARBORE (RENZO)
Lo conobbi in casa di amici e si dimostrò subito molto gentile.
Mi aiutò con un provino alla Rai (dove poi fui scritturata), mi fece fare l’attrice nel
video della sua canzone “Smorza ‘e lights” e andammo a letto insieme…
Non molto fantasioso e forse un po’ timido.
Voto 6

BENIGNI (ROBERTO)
L’ho conosciuto nel 1982 quando sono andata a passare un weekend con la mia amica
Antonella nella casa in Toscana di Dado Ruspoli.
Roberto era tra le molte persone invitate e ad Antonella piaceva da impazzire, aveva
deciso di farselo a tutti i costi ma lui non ne voleva sapere.
Una sera lei mi disse: “E’ molto timido, non so cosa fare, perché non mi dai una
mano?”.
La notte abbiamo aspettato che tutti fossero andati a letto, siamo entrate nella sua
stanza e pian piano ci siamo infilate sotto le lenzuola.
Era davvero buffo: dormiva con tanti indumenti addosso, calze, mutande, canottiera
di lana. Era molto carino e abbiamo tentato di spogliarlo e toccarlo.
Lui è saltato giù dal letto ed ha cominciato a correre per la stanza gridando:
“Siete matte, mi vergogno!”.
Abbiamo riso tutta la notte, poi ci siamo addormentati insieme.

 

CIAVARRO (MASSIMO)
Nel 1982 eravamo compagni di classe alla scuola di recitazione “Alessandro Fersen”.
La sua faccia da fotoromanzo aveva qualcosa che mi affascinava.
Non ci misi molto ad invitarlo a casa mia e quando si spogliò vidi che aveva un bel
corpo e portava i boxer. Glieli tolsi in fretta…
Voto 6+

DE CRESCENZO (LUCIANO)
Me lo presentò nel 1981 la mia ex compagna di avventure Antonella.
Mi sembrò un uomo affascinante, ironico ed intelligente e mi invitò subito ad andare
in vacanza con lui al Club Mediterranèe di Taormina dove doveva presentare ai
giornalisti un suo libro, “Zio Cardellino”.
Presto scoprii che il sesso era il suo chiodo fisso e che avrebbe voluto scopare dalla
mattina alla sera.
Un pomeriggio successe un episodio divertente.
Stavamo facendo l’amore nel nostro bungalow ed eravamo molti impegnati quando,
proprio nel momento migliore, si aprì di colpo la porta che avevamo dimenticati di
chiudere a chiave e comparve una vecchia cameriera.
Luciano fece un balzo sul letto e cercò inutilmente di coprirsi, la cameriera rimase
impietrita per qualche secondo a guadare la scena e poi se ne andò scusandosi.
Io sul letto ridevo come una matta ma lui, che era molto timido, si vergognava di
essere stato scoperto mentre stava facendo l’amore, probabilmente temeva di essere
considerato un intellettuale poco serio!
Voto 7

DE NIRO (ROBERT)
Una notte del 1983 al Jackie O, un locale notturno allora di moda a Roma, incontrai
De Niro.
Era in compagnia di Harvey Keitel, il suo amico attore.
In quei giorni stavano in Italia per girare delle scene del film di Sergio Leone “C’era
una volta in America”.
Un amico comune ci presentò e bevemmo insieme tutta la notte.
Bob era simpatico e molto trasandato, portava scarpe rosicchiate, pantaloni lisi e un
maglioncino consumato.
Mi disse: “Mi piaci perché sei fatta come una negra”.
Lui invece non mi attirava molto e all’alba decisi di andarmene con il suo amico
Harvey.

FALCAO (PAULO ROBERTO)
Una sera del 1982 il mio agente Ciarlantini mi portò a una festa in un ristorante di
Trastevere e mi presentò il calciatore Falcao, allora l’ottavo re di Roma.
Cominciammo a chiacchierare, nacque subito una certa simpatia e alla fine della
serata ci scambiammo i numeri di telefono.
Qualche giorno dopo mi chiamò per invitarmi a colazione a casa sua.
Decisi di incontrarlo sapendo bene quello che sarebbe poi successo…
Ho sempre avuto un debole per gli sportivi perché di solito fanno bene l’amore e
hanno una mentalità pulita ed infantile che adoro, però da Paulo Roberto mi sarei
aspettata qualcosa di più.
Era carino e con un bel corpo ma decisamente troppo sbrigativo…
Voto 5

 

GRILLO (GIUSEPPE)
Lo conobbi una sera d’agosto del 1985 alla Gritta, un bar di Portofino, ovviamente
aveva la battuta pronta e mi fece morire dalle risate.
Mi piacciono gli uomini spiritosi e decisi di passare con lui quella stessa notte.
A letto ci sapeva fare ed era dolcissimo…
Ci siamo frequentati per tre mesi, poi ci siamo persi.
Voto 7-

MONTESANO (ENRICO)
Mi fu presentato nel 1983 da O., un mio amico regista e sceneggiatore.
Una sera uscimmo tutti e tre insieme per andare da “Otello”, un ristorante vicino
piazza Navona.
Dopo cena andammo nell’ufficio di O. e cominciammo a perdere tempo in
chiacchiere e convenevoli sapendo benissimo dove volevamo arrivare….
Tra una risata e l’altra cominciai a spogliarmi e in pochi minuti finimmo a letto a fare
l’amore. Rimasi intenerita dall’aspetto mingherlino del corpo nudo di Montesano.
O., invece aveva tutte “le carte in regola” e da vero regista diresse le operazioni.
Alla fine della notte me ne andai contenta di averli fatti felici.
Voto 6-

 

NUTI (FRANCESCO)
Francesco è un vero sentimentale: ti tiene la mano per strada, con la chitarra ti suona
canzoni romantiche scritte da lui, fa l’amore per ore senza stancarsi ed è un amante
del sesso orale. Tutto sommato è un uomo che non mi dispiace.
Voto 7

PIETRANGELI (NICOLA)
Incontrai Nicola qualche anno fa a Roma in un circolo sportivo e mi sembrò subito un
bell’uomo. Aveva un aspetto elegante e ci sapeva fare.
Dopo i soliti convenevoli ci demmo appuntamento per andare a cena.
Mi passò a prendere con una Ferrari rossa e a fine serata mi portò a casa sua, un attico
pieno di coppe e medaglie.
Finimmo quasi subito a letto dove mi mostrò l’album fotografico delle sue vittorie
tennistiche.
Facemmo l’amore piuttosto velocemente e dopo mi invitò a restare a dormire.
Lui si infilò un pigiama azzurro ed io ci rimasi male perché non sopporto dormire
insieme a uomini che indossano il pigiama.
In quel momento capii che non era il mio tipo.
Voto 6

 

POZZETTO (RENATO)
E’ divertente come i personaggi dei suoi film e con lui andavo sempre a feste dove si
potevano incontrare “tutti”.
Spesso veniva con noi un suo amico produttore, Achille Manzotti, un milanese dal
comportamento cafone ma simpatico.
Facevamo tardi e aspettavamo l’alba nell’hotel Lord Byron ridendo e giocando a
mimare i titoli dei film.
Renato era così spiritoso che malgrado fisicamente non fosse il massimo aveva un
non so che di erotico.
Mi diceva: “Sicuramente nella vita avrai successo perché riesci a piacere a tutti”.(LOL)
Voto 6+

TARDELLI (MARCO)
Nel 1984 ho avuto con lui una storia d’amore telefonica.
Mi era stato presentato da un amico giornalista che conosceva bene i miei gusti in
fatto di uomini.
Nel periodo in cui ci siamo frequentati facevamo raramente l’amore a causa dei suoi
continui viaggi e ritiri con la Juventus, però stavamo al telefono per ore cercando di
conoscerci meglio, raccontandoci quello che avremmo voluto fare insieme e parlando
soprattutto di sesso.
Quando capitava a Roma per giocare una partita lo raggiungevo di notte nell’albergo
dove stava con i suoi compagni di squadra che, complici, lo aiutavano a sfuggire ai
controlli del Mister.
Il suo compagno di stanza gentilmente mi cedeva il posto e tornava alle sette della
mattina quando io me andavo di nascosto.
Mi piaceva molto fare l’amore con Marco e trovavo eccitante il suo comportamento
spontaneo e dolce, come un ragazzo alle prime armi.
Della nostra storia ricordo un episodio divertente…
Lui doveva partire per giocare con la Nazionale in Australia e mi telefonò dicendomi
che sarebbe rimasto all’aereoporto di Roma per due ore in attesa del volo.
Era un mese e mezzo che non ci vedevamo e tutti e due avevamo una gran voglia di
abbracciarci. Presi la mia Mercedes e lo raggiunsi a Fiumicino.
Marco mi stava aspettando davanti alle “partenze”, lo feci salire in macchina e lo
portai in un parcheggio.
Ci sedemmo nei sedili posteriori e cominciammo a fare l’amore incuranti della gente
che passava. Nei giorni che seguirono parlammo molte ore al telefono…
Voto 8

TROISI (MASSIMO)
Nel 1982 conobbi Massimo Troisi, era un bel ragazzo timido e feci subito dei pensieri
su di lui…
Ci dormii tre volte e ci feci l’amore qualche volta di più…
Voto 6

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