Jimmy Kimmel ha intervistato qualche giorno fa Zlatanone nostro. Sapete che da quando ho scoperto la sua biografia “Io , Ibra” sono una sua fan: gli altri si sono innamorati a vedere le sue azioni sul campo; io attraverso la lettura di passaggi come la descrizione del volo alle 6 di mattina su jet privato in cui la famiglia si lamentava con il pilota per “la mancanza di alcol” o lo straziante racconto di come Zlatan ha dovuto portare un tavolo a piedi dall ikea a casa sua (non male anche il sommario con la scritta dei partecipanti alla biografia, manco fosse anna karenina, e alla voce Berlusconi si legge “l’uomo più importante d’Italia”)
Zlatan è ora a svernare ai LA galaxy , ma anche là, nella patria oscena dove il calcio fino a qualche anno fa si giocava nello stesso campo di quello da rugby -pieno quindi di linee a caso- , è diventato un mito, grazie anche a un gol al volo che è riuscito a affezionare gli americani che si sa riescono a seguire il calcio solo se ci sono scene trash pseudo pelè in fuga per la vittoria e sei birre tra un tempo e l’altro – con pausa passata rigorsamente a fare qualche show.
L’intervista non vale un cazzo. Sembra uno sketch di SNL. Ma c’è un momens fantasticum in cui Zlatan sgrida Jimmy Kimmel spiegandogli che 1) si chiama football, non soccer -bellissimo, lo corregge proprio, della serie, perchè cazzo avete inventato questa parola idiota, u buffoon- e poi che il calcio è lo sport più importante del mondo e basta appena Kimmel attacca con le sue minchiate . Con Mosca sarebbe stato anche meglio, ma merita uguale- dla minuto 7.07
e sapete un’altra cosa, i vostri cellulari con scritto 3:04 fanno davvero ridere! ma cos’è ,notte per caso?